Psicologo Legnano

Perché mi sento fragile? Il potere della vulnerabilità

Psicologo Legnano
Perché mi sento fragile? Il potere (sottovalutato) della vulnerabilità

Nell’indagare il senso di vulnerabilità e di perdita di dignità, Brené Brown (studiosa dei rapporti umani) ha riconosciuto nella sua ricerca delle componenti comuni nelle persone che hanno un forte senso di dignità di sé: si tratta del

1. Coraggio (dal latino, con-cuore). Dobbiamo trovare il coraggio di essere imperfetti;

2. Compassione. Dobbiamo essere prima gentili con noi stessi e poi con il mondo, perché non possiamo essere compassionevoli con gli altri, se prima non trattiamo bene noi stessi.

3. Vulnerabilità. Come conseguenza dell’autenticità, abbiamo bisogno di abbandonare il nostro se ideale, per essere noi stessi. Abbiamo bisogno di accettare di essere vulnerabili, dobbiamo imparare a considerare la vulnerabilità senza parlare di questa in modo negativo. La vulnerabilità è una cosa necessaria. La vulnerabilità è anche poter dire ti amo per primi, è fare qualcosa anche quando non ci sono garanzie (di successo), è il respirare nell’attesa che il medico ci dia l’esito della mammografia.

Possiamo PERMETTERCI DI ESSERE VULNERABILI:

La vulnerabilità è il cuore della vergogna e della paura, e della nostra lotta per la dignità ma è anche la culla della gioia, della creatività, del senso di appartenenza e dell’amore.

Invece, qual è la nostra risposta? Quello che facciamo ogni giorno è addormentare la nostra vulnerabilità quando viviamo in un modo che è vulnerabile, ed uno dei modi che abbiamo per combatterlo è rendere la vulnerabilità insensibile. (Pensateci, viviamo in una società in cui prevalgono i disturbi dell’alimentazione, l’obesità, le dipendenze da droghe e medicine. Non stiamo forse cercando di fare questo? Di rendere la vulnerabilità insensibile?

https://www.ted.com/talks/brene_brown_on_vulnerability?Il problema è uno, le emozioni non si possono sopprimere. Non possiamo dire questa è la roba cattiva, perciò di qui metto vulnerabilità, vergogna, colpa, dolore, paura, delusione perché non voglio provare questi sentimenti. Non si possono addormentare i sentimenti negativi, senza sopprimere gli affetti, le nostre emozioni. Non possiamo selezionare cosa sopprimere, perché se eliminiamo le emozioni negative, sopprimiamo anche la gioia, la gratitudine, la felicità. Ed è allora che stiamo male e proviamo vulnerabilità, (e beviamo un’altra bottiglia di vino o ci buttiamo con la testa in un barattolo di nutella). Ed è un ciclo pericoloso. 

Una delle cose a cui credo è che dobbiamo pensare al come e al perché addormentiamo i nostri sentimenti. Una delle cose che tendiamo a fare è rendere tutto ciò che è incerto, certo. Quanto più abbiamo paura, tanto più siamo vulnerabili, tanto più spaventati siamo. Non c’è più dialogo. Non c’è conversazione. C’è solo biasimo. Sapete come si descrive il biasimo nella ricerca clinica? Come un modo per scaricare il dolore e il disagio.

Siamo dei perfezionisti e questo è pericoloso, Cerchiamo di rendere perfetto tutto. le nostre case, la vita sociale, i nostri bambini. Noi.

Il nostro lavoro è guardare l’altro e dire, “Sai che c’è? Non sei perfetta, e sei fatta per lottare, ma meriti amore e senso di appartenenza.” Questo è il nostro compito.

Questo è quanto ho scoperto: lasciatevi osservare, profondamente e in maniera vulnerabile; amate con tutto il cuore anche se non esiste garanzia – ed è davvero molto difficile – siate grati e gioiosi in quei momenti di terrore, quando ci chiediamo “Posso amare così tanto? Posso credere in questa cosa così appassionatamente? Posso essere così agguerrito su questa cosa?”.

Essere capaci di fermarsi e, invece di vedere una catastrofe come possibile risultato, dire “Sono così grata, perché sentirmi vulnerabile significa che sono viva”.

Un’ultima cosa, probabilmente la più importante, è credere che siamo abbastanza. Perché quando lavoriamo da un luogo dal quale possiamo dire “Io sono abbastanza “allora smettiamo di urlare ed iniziamo ad ascoltare, siamo più gentili con le persone che ci stanno attorno, e con noi stessi.

Source: *Ted Talkx Huston – Brene Brown

perchè mi sento fragile? Psicologa Legnano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.