Sei disposto a non avere l’ansia?
Quando ci ammaliamo di ansia – o di qualsiasi forma d‘amore, depressione, ossessioni, stress e somatizzazioni – possiamo essere deboli, possiamo permetterci di esserlo e di far sì che altre persone ci accudiscano e si occupino di noi. Chi è ammalato riceve per via della sua sofferenza un’attenzione, una comprensione una cura da parte delle persone che lo circondano, che altrimenti, da sano, non riceverebbe.
Inizia col porti, poche e semplici domande:
Quanto mi spaventa cambiare?
Qual è il contenuto doloroso che questo tuo “sintomo” nasconde.