Come aiuto una persona con il cancro? 10 modi per stare vicini

Come aiuto una persona con il cancro? 10 modi per stare vicini
Come aiuto una persona con il cancro?

In terapia, spesso, alcuni miei pazienti – familiari o amici di una persona con il cancro – mi hanno chiesto aiuto per l’impotenza che sentivano di provare e per la difficoltà che avevano di non sapere cosa e come fare per supportare realmente il loro caro. La chemioterapia, l’intervento chirurgico, la radioterapia o ancora più semplicemente le visite e gli esami in ospedale fanno consumare enormi quantità di tempo e di energia, a tutti. A volte, dare una mano, praticamente, a chi ami può abbattere mille barriere.

Diventa il punto di riferimento.

Puoi renderti utile nella cura del paziente, occupandoti della pianificazione delle attività quotidiane: dal cucinare, all’aiuto con i bambini, ma parlo anche di attività come anche aggiornare gli altri sullo stato di salute del paziente; questo aiuterà tanto il paziente che non sarà inondato di telefonate e continui messaggi.

Occupati del cibo.

Il paziente può essere stanco e debole per riuscire a fare la spesa, a preparare i pasti – per non parlare anche dell’alimentazione degli altri membri della famiglia. Mantenere una buona nutrizione è fondamentale durante il trattamento perciò puoi impegnarti a scoprire quali sono le preferenze (o le restrizioni) alimentari della persona malata. Generalmente sarebbe meglio evitare cibi cremosi e ricchi; concentrati su carni magre, verdure, cereali integrali e zuppe. Oltre al pasto caldo, puoi fornire cibi sani, come frutta secca, frutta fresca e succhi di frutta per integrare la nutrizione quando il paziente non riesce a mantenere una alimentazione regolare.

Fai le commissioni.

Tutti abbiamo delle commissioni routinarie da fare. Anche se la persona a te vicina ha tempo e energia, a volte può non voler andare al supermercato, in farmacia, per evitare il rischio di esporsi a infezioni, raffreddori e virus.

Fai i servizi.

C’è un elenco senza fine dei doveri personali, in casa o al lavoro. Fatti aiutare da qualche parente o amico, organizza un gruppo per la pulizia e tenere in ordine casa, per i lavori in giardino, per fare le lavatrici e stirare gli abiti, per curare il gatto o portar fuori il cane, e così via per altri compiti essenziali per la casa

Offri un aiuto per i bambini

I bambini richiedono molta cura e attenzione e sono spesso spaventati e confusi quando un genitore è in terapia. Aiutare un bambino a mantenere una semi-normalità nella sua vita può contribuire a non far aumentare l’ansia. Offriti di accompagnarli a scuola, di tenerli qualche ora il pomeriggio, di portarli a fare sport. Invita i bambini a casa tua e coinvolgili in attività divertenti, portali al cinema o fagli fare una gita speciale. Ciò porta una certa normalità nelle loro vite e aiuta anche il genitore a provare meno sensi di colpa perché probabilmente sente di trascurare i suoi figli.

Conduci una ricerca.

Un paziente può sentirsi sopraffatto da tutte le informazioni (necessarie) che sta avendo sul suo tumore, per questo potrebbe sentirsi confuso nel prendere delle decisioni importanti, spesso in poco tempo. Potrebbe essere necessario determinare quali oncologi, chirurghi e ospedali possono fornirgli le cure migliori per il suo caso o possono dargli un secondo parere. Amici e familiari possono condurre ricerche su Internet attraverso siti sul cancro accreditati e affidabili, come quelli dell’Associazione Italiana Oncologia Medica o l’American Cancer Society o il National Cancer Institute. Considera anche l’importanza di libri, riviste e altri materiali informativi. Una volta raccolte le informazioni, parlane con il paziente, senza però confonderlo ancora di più con metri e metri di carta.

Diventa il suo amico delle terapie.

Accompagna il paziente a fare esami, rx, stai con lui durante le lunghe e noiose ore di attesa prima di un trattamento o prima di essere visitati dal medico. Stai ancora più vicino a lui durante le sedute di chemioterapia, solitamente sono quelle che possono richiedere più tempo. Inoltre, è utile annotarti ciò che ti dice il medico, in quanto può essere difficile assorbire tutto ciò che si sta ascoltando. Infine, un paziente può essere troppo debilitato per guidare, quindi gli farà certamente comodo averti come suo “autista personale”. Solitamente tutte queste cose sono ben accolte dalla maggioranza delle persone malate di tumore.

Fai regali.

Fiori, libri, riviste, giochi, una cioccolata gustosa e tutto ciò che può essere divertente, confortante e “caldo” può servire soprattutto quando il tuo caro si sente giù di morale.

Offriti per fargli compagnia.

Mi riferisco a tutte le attività di svago, allo shopping o al vedere un film. Fate una passeggiata insieme, andate a bere un buon caffè al bar. Ascolta le sue paure e le sue frustrazioni. La cosa migliore da fare per qualcuno che soffre è fargli sapere che non è solo. Il cancro fa sentire le persone isolate dal resto del mondo, il cancro sradica le persone dal loro modo di vivere quotidiano. Lascia che la persona di cui ti stai occupando sappia che sei con lei, che gli sei vicino attraverso ogni passo di questo percorso. Lascia che sappia che ti sta a cuore.

Considera la preghiera. Se sei credente e anche il paziente lo è, puoi dirgli che preghi per lui. La maggior parte dei pazienti apprezza questo gesto.

Cancro e psicologia Legnano

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